martedì 10 maggio 2016

Intercomprensione orale: didattica e pratiche didattiche

Durante la lezione del 13 aprile, è stata la ricerca descritta nel volume "Intercomprensione orale: didattica e pratiche didattiche".
L’intercomprensione può essere definita come il fenomeno che si realizza spontaneamente quando un parlante riesce a comprendere le lingue senza parlarle (e.g. la comunicazione fra italiani, spagnoli, portoghesi).
La didattica dell’intercomprensione rappresenta oggi un interessante approccio che, sottolineando l’importanza della parzialità delle competenze, si colloca fra i principi che ispirano il Quadro Comune di Riferimento Europeo e una prassi didattica per lo sviluppo del plurilinguismo.
In questa cornice, il lavoro presentato propone un contributo in due campi di grande importanza per l’apprendimento delle lingue: la comprensione orale e la formazione metacognitiva. Il primo, spesso trascurato sia dalla pratica didattica che dalla ricerca e il secondo, di grande attualità in quanto
è da tutti condivisa l’idea che la riflessione sul processo di comprensione renda gli apprendenti consapevoli, responsabili del proprio apprendimento e quindi autonomi. Infine, a sostegno di alcune ipotesi sugli aspetti che in letteratura sono ritenuti attualmente di primaria importanza nella formazione all’intercomprensione orale, si riporta l’analisi di dati raccolti attraverso apposite sperimentazioni.

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