domenica 18 ottobre 2015

Approcci, metodi e tecniche

Questa settimana abbiamo cominciato a trattare uno degli argomenti più importanti del nostro corso: la storia dell'insegnamento linguistico.
Insieme abbiamo riflettuto sui motivi per cui è interessante ricostruire la storia della didattica delle lingue. Se non l'avete fatto, vi invito a farlo chiedendovi "a che cosa serve la conoscenza degli approcci, dei metodi e delle tecniche didattiche nel corso del tempo?".  La risposta a questa domanda è stato un utile punto di partenza per la descrizione che abbiamo iniziato attraverso il prezi qui sotto:

 

Durante gli incontri di questa settimana ho fornito le definizioni di approccio, metodo e tecnica; ho illustrato una linea del tempo che sintetizza i principali approcci dal XIX secolo ad oggi e abbiamo commentato la descrizione dei primi due approcci: quello formalistico e quello naturale.

Come spunto di riflessione per agevolare la comprensione dell'argomento, vi invito a rispondere alle seguenti domande:
  • Cosa si intende con approccio?
  • Cosa si intende con metodo?
  • Cosa si intende con tecnica didattica?
In riferimento all'approccio formalistico e all'approccio naturale:
  • Quali supporti sono utilizzati?
  • Quale materiale didattico è usato?
  • Quale lingua (L1/L2) usa l'insegnante per presentare il materiale e condurre la lezione?
  • Come comunica l'insegante il significato di vocaboli e frasi?
  • Quali sono i contenuti della lezione?
  • Quali attività si svolgono?
  • Quale motivo hanno gli studneti per rispondere alle domande e fare gli esercizi?
  • L'insegnante fa uso di metalinguaggio?
  • Qual è l'obiettivo del corso?
  • A quale tipo di scuola o istituzione si adatta meglio questo tipo di lezione?
  • Da un confronto fra i due approcci quali sono gli elementi differenziali che emergono?
  • Chiedetevi se il metodo di insegnamento a cui siete abituati ha qualche punto in comune con i due approcci presentati. 

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