Insieme abbiamo riflettuto sui motivi per cui è interessante ricostruire la storia della didattica delle lingue. Se non l'avete fatto, vi invito a farlo chiedendovi "a che cosa serve la conoscenza degli approcci, dei metodi e delle tecniche didattiche nel corso del tempo?". La risposta a questa domanda è stato un utile punto di partenza per la descrizione che abbiamo iniziato attraverso il prezi qui sotto:
Durante gli incontri di questa settimana ho fornito le definizioni di approccio, metodo e tecnica; ho illustrato una linea del tempo che sintetizza i principali approcci dal XIX secolo ad oggi e abbiamo commentato la descrizione dei primi due approcci: quello formalistico e quello naturale.
Come spunto di riflessione per agevolare la comprensione dell'argomento, vi invito a rispondere alle seguenti domande:
- Cosa si intende con approccio?
- Cosa si intende con metodo?
- Cosa si intende con tecnica didattica?
In riferimento all'approccio formalistico e all'approccio naturale:
- Quali supporti sono utilizzati?
- Quale materiale didattico è usato?
- Quale lingua (L1/L2) usa l'insegnante per presentare il materiale e condurre la lezione?
- Come comunica l'insegante il significato di vocaboli e frasi?
- Quali sono i contenuti della lezione?
- Quali attività si svolgono?
- Quale motivo hanno gli studneti per rispondere alle domande e fare gli esercizi?
- L'insegnante fa uso di metalinguaggio?
- Qual è l'obiettivo del corso?
- A quale tipo di scuola o istituzione si adatta meglio questo tipo di lezione?
- Da un confronto fra i due approcci quali sono gli elementi differenziali che emergono?
- Chiedetevi se il metodo di insegnamento a cui siete abituati ha qualche punto in comune con i due approcci presentati.
Nessun commento:
Posta un commento